lunedì 16 maggio 2016

LOW HISTAMINES INTERVIEW WITH Dr. EUGENIO FRANZERO 

(English and Italian translation)

I find myself together, as Low Histamines spokesperson group that selects wines with histamines content lower than 0.5 mg / liter, to Dr. Eugenio Franzero nutritionist and food intolerance expert from Turin.

Mi trovo insieme, quale portavoce del gruppo Low Histamines che seleziona vini con contenuto di istamine inferiori allo 0,5mg/litro, al Dott. Eugenio Franzero nutrizionista e esperto di intolleranza alimentare di Torino.

(Sebastiano Ramello)

Together with Dr. Eugenio Franzero will try to clarify the Histamines, what they are, their effects linked to food intolerance and to our research Low Histamines, wines thanks at their particularities and uniqueness, with histamines below the 0.5 mg / l  can be suggested to wine sensitive and histamines food intolerant.

Insieme al Dott. Eugenio Franzero cercheremo di fare chiarezza sulle Istamine, cosa sono, i loro effetti legati alle intolleranze alimentari e alla nostra ricerca LOW HISTAMINES vini che grazie alla loro particolarità e unicità, con istamine al disotto dello 0,5mg/l possono essere suggeriti ai sensibili ai vini e intolleranti alimentari alle istamine.

 Before proceeding to the interview a brief presentation of Dott. Eugenio Franzero:

Prima di procedere all’intervista una breve presentazione del Dott. Eugenio Franzero:

(Dott. Eugenio Franzero)

Graduated in Medicine and Surgery at the University of Turin Italy, where he specialized even in Audiology, but thanks to the passion for good food, and even more so for healthy nutrition, have led to follow private studies and specific Master in the field of nutrition. Particularly fascinated by the report of some symptoms such as headaches, colitis, dermatitis, and the intake of specific foods and their consequent malabsorption. This journey of discovery, led Dott. Eugenio Franzero over 15 years ago to deepen the study of food intolerances and their role in the genesis and maintenance of the aforementioned problems, among the various investigative methods has chosen to use the cytotest, which now explains, considers the most reliable in the search of the same. He explaine: "In my practice over the years with this method I have submitted more than 3,000 patients to personalized dietary patterns able to solve or at least to the improvement of the symptoms, as well as obtaining, where necessary, to weight loss."
In addition a number of years in parallel he explains that also employs the D.n.a. tests to assess the presence of genetic variants, which may alter the absorption of some foods over check for the presence of pathological predispositions (diabetes, hypertension, celiac disease, osteoporosis, just to name a few). "So in these years my goal was to create for each patient a personalized nutritional model, adaptable to individual problems and diseases, drug-free, in order to improve the general well-being, using the same foods as medicinal tool."

Laureato in Medicina e Chirurgia presso Università di Torino, dove ha conseguito la specializzazione anche in Audiologia, ma grazie alla passione per il buon cibo, e ancor più per la sana alimentazione, l’hanno portato a seguire studi privati e Master specifici nel campo della nutrizione. In particolare affascinato dalla relazione di alcuni sintomi quali cefalea, colite, dermatite e l’assunzione di specifici alimenti ed a al loro conseguente malassorbimento. Questo percorso di conoscenza, ha condotto il Dott. Eugenio Franzero oltre 15 anni fa ad approfondire lo studio delle intolleranze alimentari e del loro ruolo nella genesi e mantenimento dei già citati problemi, tra le varie metodiche d’indagine ha scelto di utilizzare il cytotest, che ad oggi ci spiega, reputa il più affidabile nella ricerca delle stesse. “Nel mio studio in questi anni con questo metodo ho sottoposto oltre 3000 pazienti a percorsi alimentari personalizzati atti alla risoluzione o quantomeno al miglioramento dei sintomi, oltre che all'ottenimento, dove necessario, al calo ponderale.”
Inoltre da alcuni anni parallelamente ci spiega che impiega anche il test del D.n.a. per valutare la presenza di varianti genetiche, che possano alterare l’assorbimento di alcuni alimenti oltre verificare la presenza di predisposizioni patologiche (diabete, ipertensione, celiachia, osteoporosi solo per citarne alcune ). “Dunque in questi anni il mio obiettivo è stato quello di creare per ogni paziente un modello nutrizionale personalizzato, adattabile per i singoli problemi e patologie, privo di farmaci, al fine di migliorare il benessere generale, utilizzando gli stessi alimenti come strumento medicamentoso.”
 Dott. Eugenio Franzero
 Dott. Eugenio Franzero
1) can give us a brief introduction of its business and profession? I'm a surgeon, graduated from the University of Turin and more than 15 years I deal with nutrition and in particular I have developed a method based on cytotest food, which is a test that allows you to locate intolerances to various foods
1)può darci una breve introduzione della sua attività e professione? Sono un medico chirurgo, laureato presso l’Università di Torino e da oltre 15 anni mi occupo di nutrizione ed in particolare ho sviluppato un metodo alimentare basato sul cytotest , ovvero un esame che permette d’individuare le intolleranze a diversi alimenti

2) What it is effectively a food intolerance? It is not easy to give an unambiguous definition because it is a series of adverse reactions to common foods that, unlike allergies, do not have an immediate manifestation, but delayed in time of a few hours, this because of intolerance response occurs at the level intestinal.
2) cosa è di fatto una intolleranza alimentare? Non è facile dare una definizione univoca perché si tratta di una serie di reazioni avverse a comuni alimenti che , a differenza delle allergie, non hanno una manifestazione immediata, ma differita nel tempo di alcune ore, questo perché la risposta d’intolleranza avviene a livello intestinale.

 3) There exists a histamine intolerance? Yes It although the definition and diagnosis are not easy, in fact, often the diagnosis is made for "exclusion", ie excluding allergies or intolerances to food. Scientifically we can define the histamine intolerance as a reduced ability by the body to dispose of an excess of the same (often defined as a temporary intolerance), this is carried out for high histamine content of foods abuse or for the deficiency of a specific enzyme DAO (diaminoossidasi) which acts in the small intestine by degrading histamine (so-called permanent intolerance), more in general are associated with the term of "istaminosi"
3) Esiste una intolleranza all'istamina? Si anche se la definizione e la diagnosi non sono facili, spesso infatti la diagnosi si fa per “esclusione “ ,ovvero escludendo allergie od intolleranze ad alimenti. Scientificamente possiamo definire l’intolleranza all’istamina come una ridotta capacità da parte dell’organismo di smaltire un eccesso della stessa (spesso definita come intolleranza temporanea ), questo avviene per abusi di alimenti ad alto contenuto istaminico oppure per deficit di un enzima specifico la DaO (diaminoossidasi) che agisce a livello dell’intestino tenue degradando l’istamina (cosiddetta intolleranza permanente),più in generali vengono associate con il termine di “istaminosi “
4) What are the foods to avoid for a person intolerant to histamines? In general all fermented foods, macerated, leavened have a high amount of histamine: natural to think of wine, aged cheeses and blue cheeses, cured meats canned goods, but also tomato, eggplant, crustaceans and many kinds of fish are rich. In addition, some foods are defined as histamine liberators, not because they contain a lot, but having an inhibitory action on the enzyme DAO reduce its degradation capacity and these include: chocolate, strawberries, kiwi, nuts and citrus fruits partially. Often we can also have "multiplier" phenomena such as meals where you eat more foods rich in histamine or histamine liberators, with very predictable consequences after a few hours.
4) Quali sono gli alimenti da evitare per una persona intollerante alle istamine? In generale tutti gli alimenti fermentati, macerati, lievitati hanno un elevato tenore di istamina : naturale pensare a vino, formaggi stagionati ed erborinati, salumi stagionati scatolame, ma anche pomodoro, melanzana, crostacei e molti tipi di pesce  ne sono ricchi. Inoltre alcuni alimenti vengono definiti come istamino liberatori non perché ne contengano parecchio, ma avendo una azione inibitoria sull’enzima DaO ne riducono la capacità di degradazione e tra questi : cioccolato, fragole , kiwi, noci e parzialmente gli agrumi. Spesso possiamo avere anche fenomeni “moltiplicativi  “ad esempio pasti dove si mangiano più alimenti ricchi d’istamina od istamino liberatori, con conseguenze assai prevedibili dopo alcune ore.
 5) So what are the main symptoms of an intolerance of histamines? Multiple and sometimes not easy to reduce in a direct way to the first seat of the problem or the small intestine.
In the first place the typical headache such as intake of alcohol, but also itching, dermatitis, respiratory crises like asthma as well as flatulence, colitis, flatulence and diarrhea.
5) Quindi quali sono i principali sintomi legati an una intolleranza da istamine? Molteplici ed a volte non facilmente riconducibili in modo diretto alla sede prima del problema ovvero l’intestino tenue.
In primo luogo la cefalea tipica ad esempio dell’assunzione di alcool, ma anche prurito, dermatiti, crisi respiratorie simil asmatiche oltre che flatulenza, colite, meteorismo e diarrea.

6) Is There a relationship between food intolerance to histamines, migraine and headaches? Absolutely yes: the famous headache the day after alcohol abuse head is a clear example of temporary intolerance, but in many patients who have an enzyme deficiency problem headache may occur even after very small assumptions, up to extreme cases where it is You can not use the wine if not at risk of skin rash, headaches, colitis. And you can say that is there a relationship between the stomach, and so what we ingest and headaches? As already I said before yes, even if the problem is not gastric, but in the small intestine
6) Esiste una relazione tra intolleranza alimentare alle istamine, emicrania e mal di testa? Assolutamente si: il famoso mal di testa del giorno dopo abuso alcolico è un chiaro esempio di intolleranza temporanea, ma in moltissimi pazienti che già hanno un problema di deficit enzimatico la cefalea si può manifestare anche dopo assunzioni assai ridotte, fino a casi limite dove risulta impossibile utilizzare il vino se non a rischio di rush cutanei, mal di testa , colite.
E si può dire che c’è una relazione tra stomaco, e quindi ciò che ingeriamo e mal di testa? Come già detto prima si, anche se il problema non è gastrico, ma a livello dell’intestino tenue


7) According to some studies, a not small percentage of the world population suffer from headaches and migraines linked to food intolerance, do you can confirm this information? Yes the cefalgiche syndromes are at various levels of very common in the population frequency and severity, so it can be considered a "social disease" because of his personal and social costs such as reduced quality of life, work hours lost. also is true what many they say that more and more people in the world suffer from headaches and migraines? I honestly do not think there are data in this regard, however, I can say that in my professional activities, the number of people who turn to me, as the main presenting symptom headache is remarkable
7) Secondo alcuni studi una percentuale non piccola della popolazione mondiale soffre di mal di testa e emicrania legata alle intolleranze, lei mi può confermare questi dati? Si le sindromi cefalgiche sono a vari livelli di frequenza e gravità assai diffuse nella popolazione, tanto da poter essere considerata una “malattia sociale “a causa dei suoi costi personali e sociali come ridotta qualità di vita, ore lavoro perse. Inoltre è vero quello che molti dicono che sempre più persone al mondo soffrono di mal di testa e emicrania? Onestamente non credo esistano dati a tal proposito, però posso affermare che nella mia attività professionale, il numero di persone che si rivolge a me, presentando come sintomo principale la cefalea è notevole.

8) Is there already an approximate census that indicates the percentage of the world intolerant of histamines? There are no reliable and unique data, but you can estimate an incidence of DAO deficiency, which is the permanent intolerance to around 1-1.5%, while at different levels of intensity we can assume a much higher incidence for that temporary, probably more than 15% of the population, but if we take into consideration also the abuses or the mixture of unsafe food we can say that all we could theoretically have histamine-related problems
8) esiste già un censimento approssimato che indica la percentuale mondiale di intolleranti alle istamine? Non esistono dati certi ed univoci, ma si può valutare una incidenza del deficit DaO , ovvero l’intolleranza permanente  intorno all 1-1,5 %, mentre a livelli diversi d’intensità possiamo ipotizzare una incidenza molto più elevata per quella temporanea, probabilmente oltre il 15 % della popolazione, ma se prendiamo in esame anche gli abusi o la mescolanza di alimenti a rischio possiamo dire che tutti potremmo teoricamente avere problemi istamino-correlati

9) It can be hypothesized to be able to decrease the problem of headache, migraine headache and other symptoms of intolerance to histamines taking solid and liquid foods, in our case wine, with a content of histamines near zero? Yes, although you need to make one thing clear: headaches are a syndrome that can have one or many causes often not easy to identify and histamine is not the only cause, but it is certain that a drastic reduction of the same taken with liquids or solids, can reduce intensity and frequency of “cefalgiche” (Headaches, migraine)  crisis in many patients.
9) Si può ipotizzare di riuscire a diminuire il problema del mal di testa, emicrania e altri sintomi da intolleranza alle istamine assumendo cibi solidi e liquidi, nel nostro caso vino, con un contenuto di istamine vicino allo zero? Si, anche se bisogna chiarire una cosa:  cefalee sono una sindrome che può avere una o tante cause spesso di non facile individuazione e l’istamina non risulta essere l’unica causa, ma è certo che una riduzione drastica della stessa  assunta con liquidi o solidi, può ridurre intensità e frequenza delle crisi cefalgiche in molti pazienti.

10) Lowering histamines in wines and to near 0, as in the case of Low Histamines 0.5mg / l, it can ensure that an intolerant to histamines can consume wine by reducing the risk of adverse reactions, thus avoiding to fall in the symptoms unpleasant of intolerance by histamines? Certainly, this both in patients with permanent intolerance that temporary, it is common strategy to anyone concerned with power to minimize the introduction of histamine-rich foods and certainly the red wines are perhaps the major, and therefore more dangerous source. So improve personal diet? No doubt, in the end give up wine for a patient with istaminosi (Histamine intolerant) is giving up pleasure, quality of life, but also give up to antiinflammatory substances, antioxidant, cardioprotective as polyphenols such as flavonoids (catechins and antocianati), hydroxy cinnamic acids right to mention the most known and active.
10) Abbassando le istamine nei vini e portandole quasi a 0, esempio nel caso della Low Histamines 0.5mg/l può far sì che un intollerante alle istamine possa consumare il vino diminuendo il rischio di reazioni avverse, così evitando di cadere nei sintomi sgradevoli della intolleranza da istamine? Certamente, questo sia nei pazienti con intolleranza permanete che temporanea, è strategia comune a chiunque si occupi di alimentazione quella di ridurre al minimo l’introduzione di alimenti ricchi d’istamina e certamente i vini rossi ne sono forse la fonte maggiore e dunque più pericolosa E cosi migliorare la dieta personale? Senza dubbio, in fondo rinunciare al vino per un paziente con istaminosi è rinunciare a piacere, qualità di vita, ma anche rinunciare a sostanze ad azione antiinfiammatoria, antiossidante, cardioprotettiva come i polifenoli come i flavonoidi (antocianati e catechine ), acidi idrossi cinnamici giusto per citare i più noti ed attivi.

11) You as a doctor and nutritionist would recommend to your patients intolerant to Histamines to consume wines Low Histamines? Certainly, I add in doses and conditions appropriate to age, sex and general health of the individual patient.
In patients with istaminosi (histamine intolerant), the use of a low-histamines, significantly reduces wine the possibility of an adverse reaction to histamine itself, allowing the patient to achieve a significant reduction in the intensity and frequency of symptoms, although allowing himself a great wine glass
11) Lei come medico e nutrizionista consiglierebbe ai suoi pazienti intolleranti alle Istamine di consumare vini Low Histamines? Certamente si, aggiungo in dosi e modalità adatte ad età, sesso e condizioni generali di salute del singolo paziente.
Nei pazienti con istaminosi, l’utilizzo di un vino a basso contenuto di istamine, riduce in modo significativo la possibilità di una reazione avversa all'istamina stessa, permettendo al paziente di ottenere una sensibile riduzione dell’intensità e della frequenza dei sintomi, pur concedendosi un calice di ottimo vino



Sebastiano Ramello

maggiori informazioni sulla Low Histamines: 



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